COSTUMI ESTATE 2001, TRA ESSENZE E CERNIERE

Costumi in tessuti profumati; trasformabili da interi in bikini; due pezzi con reggiseni push up ”ad aria”, con modulazione di pressione nelle coppe grazie a valvole: il beachwear dell’ultima generazione diventa off-limits, mentre le tendenze moda si rifanno al passato. Aria di revival da Cristina Ferrari by Fisico, marchio specializzato in abbigliamento per il mare, che propone un omaggio alla marchesa Casati (la nobildonna uccisa negli anni ’70, insieme al giovane amante dal marito, poi suicida), con i costumi montati su vere e proprie collane. I gioielli d’oro sostengono anche i pantaloni che mostrano un intarsio a V sul davanti. In spiaggia le collane si spostano sul punto di vita, lasciato in vista dal bikini: quel ”touch of class”, che soltanto le jet-set women possono permettersi.
Ma le vere novita’ sono ad alto contenuto tecnologico, per via delle particolari microfibre, antibatteriche o profumate, e per gli stratagemmi che permettono una vestibilita’ personalizzata del costume. Lo scorso anno hanno spopolato i reggiseni imbottiti di cuscinetti d’ olio. Per l’estate 2001 Parah propone il bikini push up ad aria, a modulazione di pressione. Funziona grazie a lunette estraibili nelle coppe del reggiseno, chiamate ”pescetti”, provviste di valvole che consentono d’ immettere manualmente l’aria attraverso una cannuccia. La valvola non ha spessore e al tatto non si sente. Il marchingegno consente di regolare la quantita’ d’ aria che viene immessa nelle lunette d’ imbottitura, determinando il sostegno del seno. Il modello push up ad aria, denominato ”a pressione fissa”, e’ caratterizzato da un’ iniezione di aria calibrata che non e’ variabile. Per chi non vuole sentir parlare di valvole e cannucce, c’e’ il bikini ad aria a pressione fissa, con ”pescetti” in poliuretano provvisti di sigillatura ermetica, che consentono il mantenimento dell’ aria all’ interno. Le coppe resistono fino a pressioni di 80 kg, all’ esposizione ad alte temperature e a lavaggi frequenti. I costumi profumati sono caratterizzati da profumazione del tessuto, ottenuta attraverso l’aggiunta di microcapsule di fragranza di lavanda, arancio o rosa e sostanze idratanti – circa un milione per centimetro quadrato di tessuto – fissate termicamente in sospensione adesiva nel processo di finissaggio. La profumazione resiste fino a circa venti lavaggi. Stabilito che la tecnologia si e’ concentrata sui reggiseni, si scopre che le donne preferirebbero farne a meno per godersi tintarelle integrali. Ma non tutte possono permettersi il topless. E per le indecise c’e’ anche il compromesso: il costume olimpionico ”zippato” che diventa un bikini a fascia con l’ apertura di due cerniere che scorrono al punto di vita e sotto al seno. Le principali tendenze-moda del beachwear seguono quattro grandi filoni: revival, giungla-militare, metallici e romantici. Della prima tendenza fanno parte i costumi che imitano la corsetteria, con l’aiuto di stecche nei reggiseni e spalline regolabili, molto costruiti o con splip alti come shorts. Ma anche i bikini Saint Tropez, con reggiseni a triangolo; quelli decorati con paillettes giganti (Fisico) e quelli lavorati ad uncinetto, come fatti in casa. Tessuti stampati ad effetto mimetico-militare, pitonati, zebrati, maculati e leopardati sono stati proposti un po’ da tutti. Roberto Cavalli ha realizzato costumi interi e bikini in tessuti stampati animalier e ricamati con canottiglie a motivi di onde. Da Dolce & Gabbana beachwear, il leopardato e’ diventato un classico. I tessuti laminati nei colori dei metalli spopolano un po’ ovunque. Ma prevale l’oro che sembra essere il must di stagione. La tendenza romantica ripropone i quadretti Vichy, i pois e gli stampati floreali in tutte le varianti cromatiche. Infine una novita’ ancora da Fisico, con i costumi-foulard, nell’antologia delle piu’ lussuose fantasie stampate: il cache-col trasformato in cache-sex.

Articoli correlati

Leave a Comment